@article{Donati_2007, title={L’identitá maschile e femminile: distinzioni e relazioni per uma societá a misura della persona umana}, volume={12}, url={https://periodicos.ufmg.br/index.php/memorandum/article/view/6712}, abstractNote={<p>L’attuale società occidentale si trova in difficoltà ad elaborare una cultura capace di cogliere e arricchire tale differenza sessuale (gender) senza perdere l’umano che è in essa. Prevalgono le conflazioni (conflations) e gli attraversamenti (crossings) fra le due polarità, maschile e femminile. È necessario elaborare una cultura capace di distinguere maschile e femminile senza che l’umano possa essere ripartito a metà fra i due oppure visto in una relazione oggettivata di complementarità che, mentre esalta la differenza, perde la pienezza della persona. Per cogliere interamente nell’uno e nell’altro gender, benché in modi esistenzialmente diversi, la cultura deve gestirli relazionalmente. La differenza ha senso per riferimento all’identità dell’umano. É sul piano delle funzioni, in particolare quelle procreative e familiari, che una pienezza deve cooperare - deve definirsi relazionalmente - con l’altra pienezza; altrimenti non viene prodotto il bene comune come bene relazionale (il figlio, la famiglia come relational good della società).</p>}, journal={Memorandum: Memória e História em Psicologia}, author={Donati, Pierpaolo}, year={2007}, month={abr.}, pages={75–94} }