Il desiderio dell’oltremare nelle Litterae Indipetae
le condizioni psicologiche per l’azione nella narrativa di giovani gesuiti del sedicesimo secolo
Palavras-chave:
storia delle idee psicologiche, conoscenze psicologiche dei gesuiti, litterae indipetaeResumo
Il lavoro si occupa del tema della elezione in alcuni documenti che fanno parte del corpo delle litterae Indipetae, scritte da giovani gesuiti durante il sedicesimo ed il diciassettesimo secolo, per richiedere al Padre Generale della Compagnia di Gesù l’autorizzazione per l’invio nelle missioni ultramarine. Si è cercato di capire attraverso la trascrizione e l’analisi delle lettere, contenute nell’Archivio romano della Compagnia, gli aspetti psicologici riguardanti il processo decisorio che portava alla richiesta ufficiale di invio in missione. Ne risulta che, secondo il punto di vista espresso dagli autori delle lettere, la decisione è frutto di un forte desiderio sperimentato di diventare missionario. A sua volta, tale desiderio si lega al riconoscimento della specifica vocazione religiosa gesuitica e alla considerazione del destino ultimo della vita umana in quanto tale. Il processo motivazionale, che è di natura spirituale, ed è guidato e sostenuto dalla lettura di opere di spiritualità come per esempio quelle di Loyola, il fondatore della Compagnia, si innesta su una dinamica psicologica definita e descritta secondo la prospettiva aristotelico-tomista.
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